

Il mestiere del progettista è un percorso che porta a sviluppare, con passione e competenze, un processo di idee che ha il fine di vedere realizzata una visione progettuale in un prodotto o collezione.
La felicità non è solo nell’aver concretizzato l’idea ma è nel viaggio che ci ha portato a realizzarlo
La passione che ci accompagna sin da ragazzi al mondo del fashion ci ha guidato nella ricerca quasi maniacale del dettaglio. La moda è la nostra fonte di ricerca sia come modus operandi che nell’attenzione alle tendenze a cui ci rifacciamo.
La nostra filosofia abbraccia lo stile del ‘900 in tutte le sue sfumature dall’Art Dèco al Midcentury tra moda, arte, architettura e design. Sono caratteristiche che ci portano a ricercare ed a proporre nelle nostre creazioni dettagli che facciano la differenza.
Quando progettiamo una collezione per noi rappresenta molto più che semplici prodotti o accessori; è un’espressione d’arte, di ricerca di stile, artigianalità e visione creativa. La collezione comunica idee, valori e identità culturali per diventare veri e propri oggetti narrativi attraverso lo storytelling. Possedere un pezzo di alto artigianato italiano offre a chi lo possiede un’esperienza di prestigio ed esclusività.
Per la collezione Rebel ci siamo ispirati allo stile iconico di Coco Chanel che racchiude per noi eleganza senza tempo e semplicità raffinata. Stile che rimanda a contrasti netti ed un binomio che rimanda alla sobrietà e al lusso discreto. Una combinazione di classicità e modernità con un attenzione particolare alla qualità dei materiali e al comfort senza sacrificare l’eleganza.
La fase creativa di ideazione per il design di una collezione avviene in modo completamente differente rispetto a quella di un singolo prodotto. Nel senso che per noi è come creare un sinfonia dove tutti gli elementi di un orchestra devono creare tra di loro armonia e movimento tra linee, forme e materiali pregiati.
Le linee sinuose con movimenti armonici che delineano la collezione Rebel si sviluppano con tratti a volte decisi, per caratterizzare il design con forme inusuali ed inaspettate. Fondamentale è sapere coordinare bene finiture e materiali con contrasti netti tra di loro senza mai sfociare nell’ostentazione.
Le lavorazioni sartoriali sono caratteristiche per noi imprescindibili, con rimandi stilistici ad inizio ‘900 dove le cuciture, le finiture e gli inserti aiutavano a concepire la silhouette di un prodotto.
Abbiamo la fortuna di vivere vicino al lago di Como, luogo dal fascino senza tempo e fonte di ispirazione per l’eredità storica degli antichi romani con le numerose ville realizzate lungo le rive. E poi l’influenza del Rinascimento con le sue opere d’arte ed architetture hanno ispirato artisti ed intellettuali, infine come non rimanere ammirati dalla bellezza paesaggistica che la natura ha donato a questi luoghi. Per noi amanti ed appassionati della cultura italiana e della bellezza sono ispirazioni continue a cui attingere.
Quando iniziamo un progetto di interiors con un nuovo cliente proponiamo una conversazione conoscitiva per comprendere meglio i gusti e lo stile personale. E’ una fase molto importante per comprendere al meglio quello che il cliente desidera e sogna di vivere nella propria abitazione, e se avesse più situazioni abitative questi potrebbero avere sicuramente caratteristiche differenti tra loro. La fase successiva è quella di creare moodboard di stile, atmosfera, finiture, colori e materiali per iniziare a valutare il percorso da definire. Lo stile di una collezione ha sicuramente delle linee ben definite che lo caratterizzano ma il vestito che possiamo cucire sul prodotto può personalizzare il progetto finale e renderlo in modo sartoriale unico ed esclusivo per il cliente.
E ci piace concludere con la famosa citazione di Coco Chanel “La Moda passa, lo Stile resta”.
Per realizzare un buon progetto è fondamentale, prima di tutto, avere una visione progettuale che condurrà alle fasi di ispirazioni e di idee. Per noi un punto cardine è il momento di ricerca del concept perché la consideriamo una fase imprescindibile a cui attenersi. Successivamente si dovrà pensare a come vestire il concept idea, che verrà caratterizzato da moodboard concettuali ed emozionali. Avere in fine ben chiara l’identità che dovrà assumere la collezione, per aiutarci a definire con carattere e stile come dovrà essere comunicato il progetto finale.
Nel progettare una collezione noi immaginiamo e caratterizziamo i prodotti con elementi e dettagli che li legano tra di loro, per riflettere in tutto l’ambiente un gusto raffinato come in un armonia musicale. Ma se proprio dobbiamo identificare in un oggetto della collezione la sintesi di quanto detto, questo è il mobile bar, simbolo di accoglienza e stile.
Oltre alla sua funzione pratica, il mobile bar è spesso un elemento di design distintivo che permette di esprimere il proprio gusto. Può variare dal design classico al moderno, dall’Art Déco al minimalismo, diventando un pezzo d’arredo che riflette la personalità e lo stile della casa.
Per noi gli anni cinquanta sono la culla del Made in Italy, che grazie all’alta qualità dell’artigianato italiano ed ai maestri del design, ci hanno insegnato e trasmesso i valori e la poetica del design. Non abbiamo quindi un solo designer che ammiriamo ma una corrente di maestri come Giò Ponti, Marco Zanuso, Achille Castiglioni, Carlo Mollino, Franco Albini e Paolo Buffa.
Se non avessimo fatto i designer avremmo fatto:
Joe “In realtà avrei avuto due possibilità. La prima, per la passione e la ricerca che mi lega alla moda sin da ragazzino, avrei fatto il fashion designer. E la seconda sarebbe dovuta avvenire solo in seguito ad una reale esperienza professionale sul campo, che è quella dell’insegnante per il Made in Italy e la Cultura d’Impresa in tutte le declinazioni dell’eccellenza progettuale ed artigianale del design; e questa ha iniziato a realizzarsi in parallelo proprio da settembre di quest’anno presso la Oliver Twist – Cometa Formazione di Como.”
Fabio “Avrei sfruttato di più la passione che mi lega al disegno a mano libera. In alternativa al Politecnico avrei seguito corsi di pittura e scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Un’altra passione che mi accompagna fin dalle giovane età è quella del fumetto. Insomma una vita dedicata totalmente all’arte e all’idea del bello declinato nelle sue varie forme.”